giovedì 23 maggio 2013

Senza titolo

O Venere immortale,
tu che ritorni
dalla notte dei tempi,
tu che sempre rinuovi
la verità del Bello,
fiorisci rigogliosa!
Tu sola,
vinci la furia di Marte,
e ruggisce
nel petto tuo di fanciulla
invincibile Amore.
Eppur sei sì leggera,
come un “soffione”
che accarezza
criniera di leone.
Tua è la Forza
che gentile si fa strada
e siede
sul Trono.

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