venerdì 4 settembre 2015

Gita fuori porta...del tempo

Volete venire con me? Vi porto dove è già successa la catastrofe, dove sono crollate le strutture che hanno fatto fuori quasi tutti. Sono sopravvissuti in pochi. Che tonfo sordo. Una civiltà è crollata come un castello di carta fra il cinguettio degli uccellini e il gracchiare delle cornacchie. La polvere ha oscurato il cielo per giorni, poi si è posata e il Sole è tornato a splendere riempendo un silenzio dimenticato da millenni. All’inizio, si è creduto non fosse rimasto più nessuno, poi dai sotterranei sono usciti di nuovo gli uomini. Pochi sopravvissuti. Impauriti, increduli, ma vivi. Hanno ricominciato ad accendere il fuoco per scaldarsi. Per internet e il condizionatore ci sarà da aspettare parecchio. Le donne sembrano quelle che hanno assorbito meglio il colpo. Si danno da fare con quello che c’è e riescono a tirare su il morale ai maschi. Neanche questo armageddon ha colmato il divario, rimangono le più evolute. Gli unici che però paiono davvero a proprio agio sono i bambini. Hanno gambette agili sopra le macerie e inventano giochi che neanche la playstation. Per buona parte del tempo, si sta col naso per aria a scrutare i frutti degli alberi. Pare sia tutto più buono adesso. Una mela, un fico maturo, una pesca succulenta. Il dubbio però è che forse non è merito della frutta, quanto dell’attenzione che viene loro dedicata. Con tutto questo silenzio e con i supermercati sepolti nel mondo che non c’è più, raccoglierla e mangiarla dagli alberi viene ringraziato nel cuore che neanche andare a messa era così sentito. Certo, fa un po’ freddo la notte e bisogna stare vicini e al riparo, ma la gente ha ricominciato a parlarsi intorno al fuoco. Si raccontano storie fino a che i bambini non crollano fra le braccia delle proprie madri. Qualcuno canta a volte. L’altra settimana hanno preso un piccolo cervo. Hanno chiesto il permesso al Grande Spirito prima di ucciderlo e gli hanno offerto la sua anima dopo averla ringraziata. C’è però fra chi si è salvato, qualcuno che ha ricominciato a saccheggiare e uccidere. Il più vecchio del gruppo ha detto che lo Spirito non si è ancora placato e che forse a breve pioverà e non smetterà più. Qualcuno ha cominciato a costruire una grande nave di legno con una stiva gigantesca. E no, eh.