venerdì 24 marzo 2017

Diavoletti



Policarmo. Santriaco. Questuo. Marlico. Diotrinisio. Santippo. Falaffo. Quadrusde. Sminiffico. Camporsto. Scampinte. Masfrino. Latronte. Smercuffo. Pestroso. Bistretto. Nirmonte. Sbulazzo. Fotraschio. Sburnante. Mascarigo. Fetroccio. Urcomino.

Orda di diavoli, io vi invoco. Poteri della Terra, venite a me!  

No, fermi tutti! Piano con certe affermazioni. Non ci credo, ma se poi compaiono per davvero, cosa dici, scherzavo? Stavo giocando? Per carità. 

Come non detto. Oddio, ma chi siete? Cosa volete? No, non volevo disturbare nessuno. Ma quanti siete? 23?! Ventitré diavoletti minori. Spiritelli. Cosa volete da me? Come? Dirvi che cosa voglio. Come cosa voglio? No, no, non scherziamo per favore, non voglio niente. Dico davvero, siete stati gentili a venire, ma non voglio niente, se no voi poi volete l’anima e io non ve la posso dare. Vi ringrazio, davvero. Che ve ne fate poi? Sono quarant’ anni che la sento spingere. Lasciate perdere, ascoltatemi,  lasciatela qui. È petulante, fastidiosa, non la smette un attimo. Se ve la do, poi come faccio? Come? Dite che non è l’anima che a fare questo chiasso? Chi allora? Il mio Ego!? Quello che vuole tutto il mondo ai suoi piedi e voi siete venuti qui appunto per darmelo? Che se vi do l’anima mia, lui smette di tormentarmi. Scusate perché pensate proprio a me, adesso? Niente, volete sapere cosa cosa voglio. Fama? Potere? Soldi? Sesso? Che voglio... che voglio...proprio così su due piedi. Non saprei. No, non voglio niente, grazie. Davvero! Neanche diventare famoso? Famoso!? Come famoso? Disgraziati! Tentatori maledetti. Con la gente che mi riconosce per la strada e mi chiede gli autografi? Ricco e sempre circondato da splendide donne? Voi dite che questo mi farebbe felice, che io desidero questo? Davvero credete che io sia di questa pasta? Io? Disgraziati! Via! Lontano  da me. Tornate da dove siete venuti! Ma cosa sono queste? Lacrime? Bene! Visto? La mia anima piange! Grazie, grazie anima mia! Cosa? Come dite? È il mio Ego che piange? Mi sta dicendo che sono pazzo? Che potrò avere tutto ciò che ho sempre sognato. Allora, non sono questo bravo bimbo umile  e disinteressato che credevo di essere? No?! Dite che la prova è il fatto che ho invocato voi invece che una schiera di angeli? Cosa dite, io l’ho fatto mille volte! Mille volte li ho invocati. E poi ora stavo giocando a inventare parole, non sapevo fossero vostri nomi! Vi chiedo scusa. Tornate da dove siete venuti però, se no… se no... ma che vuoi tu, taci! Lasciami in pace disgraziato! Non ascolto, non li voglio ascoltare. Come dici? Voglio restare un perdente per sempre? Ma cosa dici? Io non sono un perdente e poi cosa c’è da vincere? La ricompensa? Un premio per tutti gli sforzi fatti? Io sto bene così! Come sarebbe a dire che sono pieno di livore e mi racconto balle. Basta! Adesso basta! E va bene, va bene. Ok, lo confesso. È  vero. Sono arrabbiato nero, contenti? Maledetti! Datemi il mondo….  Boia Faust. Fanculo tutto, fanculo tutti. Sono stufo di subire, di masticare amaro, di porgere l’altra guancia. È pieno di mediocri senza scrupoli che si arraffano tutto e io sempre a guardare. Sì, sì avete ragione voi datemi i vostri doni, sono stanco di soffrire. Non ne vale la pena. Ho dato abbastanza.
(Suona la sveglia)
Dio?! Ma sei tu? Sei qui? Ma come è possibile? Che bello, Dio mio! Ho fatto un brutto sogno, un bruttissimo sogno. Tanti diavoli che volevano la mia anima. Ma ho detto di no, ho detto di no. No, non è vero che ho ceduto, non è vero…. Oddio, cosa ho fatto? Dannato! Perduto per sempre...
(Suona la sveglia)
Di nuovo voi? Ma come? Avete tutti le ali, adesso? Non capisco, non ci capisco più niente. Come siete degli angeli? Ma non eravate diavoli? Libero? Dite che sono libero di scegliere tutto ciò che desidero? E il senso di colpa, come la mettiamo con il senso di colpa? Dio mi ha detto un momento fa che mi sono venduto l’anima, sono perduto per sempre. Non era Lui?! Come non era Lui? Non era Dio quello che mi è apparso prima? No? E chi era allora? Cosa state dicendo, adesso. Sulla Terra è tutto al contrario? Bisogna capovolgere le cose per scoprire la verità? Vuole che godiamo, che siamo felici? Ma allora chi era quello di prima con tutta quella luce? Un neon... inventato dagli uomini. Un neon?! Quello vero, dite voi, è il più luminoso di tutti voi, Lucifero, la stella del mattino? Ma no, è il Diavolo lui, il Diavolo.
(Suona la sveglia)
Dio meno male. Aiutami tu, ti prego. Non ci capisco più niente. Dio? Ehi Dio? Non parli più, non mi parli più. Non può più farlo. Eh? Chi ha parlato? Chi ha parlato, adesso? La Luce, la Luce non c’è più, si è spento tutto. Ora vedo… Un neon? Come un neon? Allora avevano ragione, Dio… eri una Luce al neon?
(Suona la sveglia)
 E tu chi sei? Lucifero. Tu saresti Lucifero?! Ma... ma… ma gli zoccoli? Le corna? Non hai niente di tutto questo. Sei luminosissimo. Il più bello, il più bello di tutti.
(Suona la sveglia)
Sciaff!! Allora? Cosa hai deciso di fare? Ancora voi. Beh veramente io..non saprei. 
(Suona la sveglia)
Sciaff!! Ahio. Che schiaffone. Ma chi è che me li tira?
 (Suona la sveglia)
Allora? Mah…
(Suona la sveglia)
No! No! Ok..ok..mi alzo, mi alzo basta così. Ho capito. Anzi no. Non ho capito niente. Ma ora mi alzo che sono stufo di prendere schiaffoni. C'è un sole Luminosissimo oggi.