La cerbottana è un’arma
dai facili costumi.
La gravidanza è un
ballo per donne incinta.
Il calcestruzzo si
prepara mettendo la testa sotto la sabbia.
La carta velina non fa
provini.
I lampioni sono frutti
di bosco che si vedono anche di notte.
Una cicogna non si è
mai sognata di dire ai propri figli che sono stati portati dagli uomini.
Il violoncello è un
incrocio fra una viola e il limoncello.
I contrabbassi sono il
sindacato delle persone alte.
Il bucato è un insieme
di panni tossicodipendente da ammorbidente.
Nella raccolta
differenziata, la carta-vetro dove si butta?
Un disco in vinile non
incolla.
Un libro giallo ha problemi
di fegato.
Una riflessione, è una
flessione fatta più volte.
In mare, uno pesce di
casa.
Un flauto traverso non
va giù al musicista.
A Riace, ci sono almeno
un paio di facce di bronzo.
Un maglione è un grande
pugno.
Il salmone è un pezzo
della Bibbia particolarmente lungo.
Un fungo anche se non
si annoia fa la muffa, non si sa mai se si sta divertendo.
Un marchingegno, è un
cervellone di Ancona.
Un gabbiano è un culo
in prigione.
L’orchidea è la
divinità femminilità degli orchi.
L’orcodio, no.
Un pupazzo è un peluche
folle.
Un profilattico è un
attico visto di profilo.
L’intonaco è un monaco
intonato.
Il surrealismo è un
movimento che ha portato lo spirito Dalì…a qui.
Un calabrese migrato a
torino ama l’anduja quanto il Gianduja.
Un coccolone è un
infarto per mancanza di coccole.
Nessun commento:
Posta un commento